Commercio al dettaglio in esercizio di vicinato nel settore non alimentare
Dettagli
A chi è rivolto
A chi intende avviare, trasferire, ampliare o ridurre, sospendere, subentrare o cessare nel commercio al dettaglio in esercizio di vicinato nel settore non alimentare e sia in possesso dei requisiti di onorabilità indicati all’art.11 della l.r.62/2018.
Per i soli cittadini non UE è richiesto un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l'esercizio di lavoro autonomo e subordinato in Italia, secondo le vigenti normative.
In uno stesso locale possono esercitare l'attività di vendita aziende diverse.
Descrizione
Un esercizio di vicinato nel settore non alimentare è un'attività di commercio al dettaglio di merci non destinate al consumo umano, effettuata in locali con una superficie di vendita non superiore a 300 mq, da calcolarsi secondo quanto indicato dall’art.13 comma 1 lett.c) l.r.62/2018.
Come fare
Trasmissione on line allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando la modulistica relativa. Codice attività 47.10.0R
Cosa serve
Occorre il rispetto delle vigenti norme in materia igienico-sanitaria, di edilizia, di urbanistica, di sicurezza e di destinazione d'uso dei locali (disponibilità di locale con destinazione d'uso commerciale al dettaglio - art. 99 l.r. 65/2014 e art.102 del POC attualmente vigente. DCC n.44 del 28/05/2024).
Per l'apertura, il trasferimento di sede, l'ampliamento della superficie di vendita occorre trasmettere in un unico invio:
• la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• se l’attività è soggetta a prevenzione incendi SCIA o altra documentazione da presentare ai sensi delle norme sulla prevenzione incendi, che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco.
• eventuali altre SCIA comunicazioni o notifiche (ad es. per la vendita di specifici prodotti)
• se l’attività che prevede anche l'occupazione di suolo pubblico, è necessaria la relativa concessione (vedere l’apposita scheda occupazione temporanea di suolo pubblico).
Per la sospensione dell’attività:
• la comunicazione di sospensione utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• eventuali altre comunicazioni o notifiche (ad es. per la vendita di specifici prodotti)
Per il subingresso occorre trasmettere in un unico invio:
• la comunicazione di subingresso utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• se l’attività è soggetta a prevenzione incendi SCIA o altra documentazione da presentare ai sensi delle norme sulla prevenzione incendi, che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco.
• eventuali altre SCIA comunicazioni o notifiche (ad es.per la vendita di specifici prodotti)
Per le variazioni occorre trasmettere in un unico invio:
• per la modifica di settore merceologico (da alimentare a non alimentare): SCIA a variazione utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R e la notifica ai fini della registrazione (cessazione - endoprocedimento ASL 94), che sarà trasmessa a cura del SUAP alla ASL.
Per le variazioni soggette a comunicazione, tra cui ad esempio la riduzione della superficie di vendita, occorre trasmettere in un unico invio
• comunicazione di variazione utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• se l’attività è soggetta a prevenzione incendi SCIA o altra documentazione da presentare ai sensi delle norme sulla prevenzione incendi, che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco
• eventuali altre SCIA comunicazioni o notifiche (ad es.per la vendita di specifici prodotti).
Per l’affidamento di uno o più reparti occorre trasmettere in un unico invio:
• la comunicazione di affidamento di reparto utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• eventuali altre SCIA comunicazioni o notifiche (ad es.per la vendita di specifici prodotti)
• se l’attività è soggetta a prevenzione incendi SCIA o altra documentazione da presentare ai sensi delle norme sulla prevenzione incendi che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco.
Per la cessazione occorre trasmettere in un unico invio:
• la comunicazione di cessazione al SUAP utilizzando la modulistica contrassegnata dal codice attività 47.10.0R
• eventuali altre comunicazioni o notifiche (ad es.per la vendita di specifici prodotti)
Cosa si ottiene
Il titolo necessario a porre in essere l’attività che si intende realizzare.
Tempi e scadenze
La SCIA ha valore immediato ma l’amministrazione comunale ha 60 giorni di tempo dall’invio per controllare le dichiarazioni e i documenti in essa contenuti ed eventualmente vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente.
Se, però, l'attività oggetto di SCIA è condizionata all'acquisizione di atti di assenso comunque denominati o pareri di altri uffici e amministrazioni, ovvero all'esecuzione di verifiche preventive, l'inizio dell'attività resta subordinato al rilascio degli atti medesimi, la cui tempistica è dettata dai rispettivi regimi amministrativi.
Se si applica il regime amministrativo della comunicazione essa produce effetto immediato con la presentazione all’amministrazione.
Devono essere effettuate entro sessanta giorni dalla variazione le seguenti comunicazioni di variazione:
• variazione del legale rappresentante e della denominazione o ragione sociale,
• variazione del soggetto in possesso dei requisiti professionali e
• le trasformazioni societarie non conseguenti ad atti di trasferimento di attività per atto tra vivi o a causa di morte.
In caso di subingresso la comunicazione deve essere effettuata prima dell’effettivo avvio dell’attività ed in caso di subingresso per causa di morte comunque entro un anno dalla morte del titolare.
In caso di cessazione la comunicazione al SUAP deve essere effettuata entro sessanta giorni dalla cessazione.
La sospensione dell’attività ha la durata massima di dodici mesi consecutivi, salvo il caso in cui ricorrano le ipotesi indicate nell’art.86 comma 2 della l.r. 62/2018.
Quanto costa
i costi sono indicati nella scheda Diritti di Segreteria Servizio Attività Produttive e SUAP.
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Ulteriori informazioni
Vendita di specifici prodotti
Per alcuni specifici prodotti le norme di settore possono richiedere ulteriori adempimenti. Di seguito si indicano alcuni prodotti per la vendita dei quali non è sufficiente la SCIA per l’apertura di un esercizio di vicinato.
Per la vendita di farmaci da banco e medicinali veterinari e di tutti i farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica occorre anche la comunicazione al Ministero della salute, alla Regione e alla ASL; comunicazione che verrà trasmessa a cura del SUAP a tali enti.
La vendita deve essere effettuata nell'ambito di un apposito reparto, alla presenza e con l'assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della professione ed iscritti al relativo ordine.
Per la vendita al minuto di gas di petrolio liquefatto (GPL) per combustione e per la vendita al minuto di gas infiammabili in recipienti mobili compressi occorre anche la comunicazione all’Agenzia delle Dogane.
Per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all’alimentazione animale occorre, oltre alla SCIA per l’avvio di esercizio di vicinato, la SCIA per la vendita al minuto di tali prodotti - e cioè, a seconda delle ipotesi, l’istanza di riconoscimento ai sensi dell’art. 10, oppure la notifica di registrazione ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del Regolamento (CE) n. 183/2005. La procedura è indicata nell’allegato A al decreto n. 11001 del 17/07/2020 consultabile nella sezione allegati. Gli operatori non possono operare senza la registrazione oppure senza aver ottenuto, ove necessario, il riconoscimento.
Per la vendita al minuto di prodotti fitosanitari occorre, oltre alla SCIA per l’avvio di esercizio di vicinato, l’autorizzazione alla vendita al minuto di tali prodotti, senza il rilascio della quale l’attività non può essere avviata. La richiesta di autorizzazione sarà inviata dal SUAP alla Asl.
Il preposto alla vendita, inoltre, deve essere in possesso del certificato alla vendita di prodotti fitosanitari rilasciato dalla Regione.
Per la vendita di armi diverse da quelle da guerra e per la vendita di oggetti preziosi occorre, oltre alla SCIA per l’avvio di esercizio di vicinato, l’autorizzazione alla vendita al minuto di tali prodotti, senza il rilascio della quale l’attività non può essere avviata. La richiesta di autorizzazione sarà inviata dal SUAP al Questore.
Per la vendita di cose antiche/usate occorre munirsi del “Registro del commercio di beni usati, antichità e preziosi”, da tenere aggiornato e autovidimato, ove devono essere annotate le generalità di coloro con i quali vengono svolte le operazioni di acquisto e di vendita. L’autovidimazione si effettua esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando la modulistica relativa.
Il commercio al dettaglio della stampa quotidiana e periodica può svolgersi solo in punti vendita esclusivi o nei punti vendita non esclusivi elencati all’art. 29 l.r.62/2018, a meno che nel territorio comunale o frazione di esso non esistano punti vendita per tali prodotti.
La modulistica da utilizzare è quella contrassegnata dal codice attività 47.71.R.
Per le forme particolari di distribuzione e vendita di quotidiani e periodici elencate all’art.31 della l.r. 65/2018 è prevista, invece della SCIA, la comunicazione al SUAP (ad. es.la vendita di pertinenti pubblicazioni specializzate nelle chiese).
L’attività può avere carattere stagionale ed essere esercitata per un periodo di tempo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centottanta giorni.
Il subingresso nel punto vendita non esclusivo è possibile solo congiuntamente al subingresso nell’attività principale, mentre la gestione del ramo d’azienda in un punto vendita non esclusivo può essere trasferita indipendentemente dal trasferimento del ramo d’azienda relativo all’attività principale.
Gli esercizi rendono noto al pubblico l’orario di apertura e di chiusura e l’eventuale giornata di riposo settimanalmente effettuati, mediante cartelli ben visibili o altri mezzi idonei di informazione.
Vige altresì l’obbligo di pubblicità dei prezzi come meglio specificato nell’art. 100 l.r.62/2018.
Per tutto ciò che attiene all’insegna di esercizio si rinvia all’apposita scheda installazione mezzi pubblicitari e di tende parasole prive di messaggi pubblicitari (sezione da definire dopo avere fatto la scheda servizio relativa)
Il reparto affidato in gestione deve presentare un collegamento strutturale con l’esercizio ove è collocato, non avere un accesso autonomo, in modo da non costituire un esercizio separato e rispettare lo stesso orario di attività dell’esercizio principale.
Se il titolare omette la comunicazione risponde in proprio dell’attività esercitata dal gestore.
L’esercizio congiunto, nello stesso locale, dell'attività di vendita all'ingrosso e al dettaglio, è assoggettato al regime abilitativo previsto per l’esercizio del commercio al dettaglio e al rispetto dei requisiti previsti dalla normativa statale e regionale, nonché dai regolamenti comunali.
Ai fini dell’individuazione del regime abilitativo cui sottoporre l’esercizio commerciale congiunto ingrosso + dettaglio e dell'applicazione degli standard urbanistici e di viabilità, la superficie di vendita dell’esercizio congiunto viene determinata dalla somma delle superfici destinate alla vendita al dettaglio e di quelle destinate alla vendita all’ingrosso, salvo quanto previsto all'art. 26, commi 5 e 6, della L.R. 62/2018.
Ai fini della destinazione d’uso dispone l’art.99 della l.r.65/2014.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Normativa di riferimento
- Legge Regionale n.62 del 23/11/2018 (Codice del Commercio)
- Regolamento 23/R 2020 regolamento di attuazione della l.r. 62/2018
- D.P.R.151/2011 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi
- Art. 99 L.r. 65/2014 (norme per il governo del territorio) e art. 102 del POC attualmente vigente (DCC n.44 del 28/05/2024)
- D.lgs.222/2016 e relativa tabella A ed in particolare punti da 30 a 36 per la vendita di specifici prodotti
- R.D.773/1931 art.128
Allegati
Reclami ricorsi opposizioni
Reclami ricorsi opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs.2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.
Potere sostitutivo
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è esercitato dal Segretario Generale, ai sensi di legge.