Suap - Somministrazione alimenti e bevande in esercizi interni a particolari strutture o attività (ristorazione collettiva)
Dettagli
A chi è rivolto
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Descrizione
La somministrazione in esercizi interni a particolari strutture o attività (ristorazione collettiva) comprende varie tipologie di attività, alle quali corrisponde un diverso codice del portale regionale di presentazione delle pratiche.
Si distingue in:
Somministrazione di alimenti e bevande in mense aziendali, in esercizi di somministrazione annessi ad aziende, amministrazioni, enti o imprese pubbliche;
Somministrazione senza fini di lucro per persone alloggiate o ospitate per fini istituzionali in ospedali, case di cura, comunità religiose, asili infantili, scuole, case di riposo, caserme, stabilimenti delle forze dell'ordine, strutture di accoglienza e di sostegno;
Somministrazione in istituti o luoghi di cultura (art. 101 D.Lgs. 42/2004)
Come fare
- Somministrazione di alimenti e bevande in mense aziendali, in esercizi di somministrazione annessi ad aziende, amministrazioni, enti o imprese pubbliche
La somministrazione di alimenti e bevande nelle scuole, negli ospedali, nelle comunità religiose e in stabilimenti militari, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco corrisponde al punto 73 nell'Allegato "A" al D.Lgs. 222/2016 (Madia 2) ed al relativo modulo unificato e standardizzato prodotto dall'accordo del 6.7.2017 in Conferenza Unificata.
La Regione Toscana ha integrato nel modulo nazionale anche la somministrazione di alimenti e bevande nelle mense aziendali, disciplinata dalla L.R. 28/2005.
Ne risulta che l'attività corrisponde nel Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) al codice attività ATECO 56.201R.
- Somministrazione senza fini di lucro per persone alloggiate o ospitate per fini istituzionali in ospedali, case di cura, comunità religiose, asili infantili, scuole, case di riposo, caserme, stabilimenti delle forze dell'ordine, strutture di accoglienza e di sostegno
Si tratta di quella tipologia di somministrazione di alimenti e bevande che si realizza, senza fini di lucro, a favore delle persone alloggiate o ospitate, per fini istituzionali, in:
- ospedali e case di cura
- comunità religiose
- asili infantili, scuole
- case di riposo
- caserme e stabilimenti delle forze dell'ordine
- strutture di accoglienza e di sostegno.
L'attività corrisponde nel Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) al codice attività ATECO 56.202R
- Somministrazione in istituti o luoghi di cultura (art. 101 D.Lgs. 42/2004)
L'attività corrisponde nel Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) al codice attività ATECO 56.212R
Cosa serve
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Cosa si ottiene
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Tempi e scadenze
in aggiornamento
Quanto costa
I costi sono indicati nella pagina Diritti SUAP e di altri enti
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Normativa di riferimento
- Testo Unico in materia di commercio in sede fissa e su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica, distribuzione di carburanti e attività fieristico-espositiva" (Legge Regionale Toscana n. 62 del 23.11.2018).
Fino all'entrata in vigore del nuovo Regolamento attuativo (la data prevista è 13.6.2019), continua ad applicarsi, relativamente alle parti compatibili, il Regolamento di attuazione della L.R. 28/2005, emanato con D.P.G.R. 15/R/2009.
Reclami ricorsi opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.
Potere sostitutivo
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.