A chi è rivolto
- Aver frequentato con esito positivo un apposito corso professionale istituito o riconosciuto dalla regione;
- Avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d'impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale;
- Essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.
- Un fondo con destinazione d'uso commerciale e conforme ai vigenti regolamenti locali di polizia urbana, annonaria e igienico-sanitaria, al regolamento edilizio e alle norme urbanistiche;
- Area a parcheggio nella misura di 1,5 mq per ogni metro quadrato di superficie di vendita se la superficie complessiva è pari a quella di un negozio di medie dimensioni (fino a 2.500 mq), oltre parcheggi nella misura minima di un 1 mq per ogni mq di superficie ulteriore utile aperta al pubblico, destinata ad altre attività complementari a quella commerciale, nonché quant'altro previsto dalle direttive regionali che disciplinano la materia;
- Area a parcheggio nella misura di 2 mq per ogni metro quadrato di superficie di vendita se la superficie complessiva è pari a quella di un negozio di grandi dimensioni (oltre i 2.500 mq), oltre parcheggi nella misura minima di un 1,5 mq per ogni mq di superficie ulteriore utile aperta al pubblico, destinata ad altre attività complementari a quella commerciale, nonché quant'altro previsto dalle direttive regionali che disciplinano la materia;
- Adeguate infrastrutture, già previste dallo strumento urbanistico oppure oggetto di apposita convenzione tra il Comune ed il titolare della struttura.
Descrizione
Si tratta dell'attività di commercio al dettaglio svolta in negozi di piccole, medie e di grandi dimensioni organizzate in forma di centro commerciale.
Come fare
Per aprire un centro commerciale, trasferirlo di sede o ampliarne la superficie di vendita occorre presentare una richiesta allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), in modalità on line attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR).
Cosa serve
Nel caso di centro commerciale con dimensioni equiparabili ad un negozio di medie dimensioni si segue la procedura di rilascio delle medie strutture di vendita.
Nel caso di centro commerciale con dimensioni equiparabili ad un negozio di grandi dimensioni si segue la procedura di rilascio delle grandi strutture di vendita.
Cosa si ottiene
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Tempi e scadenze
In corso di aggiornamento
Quanto costa
Procedure collegate all'esito
- Struttura dettagliata dell'intervento, con indicazione delle superfici destinate ai vari tipi di esercizi commerciali ed extracommerciali, delle forme commerciali da attivare e delle tecniche di commercializzazione che s'intendono adottare;
- Stima dell'area di attrazione della struttura commerciale;
- Progetto edilizio;
- Caratteristiche di accesso, di parcheggio e ricovero merci, aree di carico e scarico;
- Criteri organizzativi e di gestione della struttura;
- Caratteristiche merceologiche e dimensionali di massima delle attività commerciali e si servizio che si intende realizzare.
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Allegati
Reclami ricorsi opposizioni
Reclami, ricorsi e opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.
Potere sostitutivo
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.