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Numerazione civica

Servizio attivo

Dettagli

Ogni edificio è contraddistinto da un numero civico che deve essere attribuito dal Comune e deve essere indicato su una targhetta apposta sull’accesso esterno.

A chi è rivolto

Al proprietario, al titolare di altro diritto reale o al possessore dell'immobile privo di numerazione o che a seguito di interventi edilizi ha necessità di modificare la numerazione civica preesistente.

Descrizione

Tutti gli accessi, che dall’area di circolazione immettono direttamente o indirettamente alle unità ecografiche semplici (abitazioni, esercizi, uffici, chioschi, accessi secondari, e altri), devono essere contraddistinti da numeri arabi che costituiscono la numerazione civica.
Il numero civico è necessario per individuare in modo univoco le singole abitazioni ed attività.
Il numero civico viene assegnato all’edificio, a costruzione ultimata, e deve essere indicato su una targhetta che deve essere apposta su ogni porta od accesso esterno.
Anche le unità immobiliari situate all'interno del fabbricato, alle quali si acceda da una o più scale, devono avere una propria numerazione (numerazione interna), anch’essa attribuita esclusivamente dal Comune.
Si ricorda che ai sensi dell’art. 60, comma 6 del Regolamento Edilizio vigente, in caso di nuova costruzione, realizzazione o accorpamento di nuove unità immobiliari, cambi destinazione d’uso, modifiche agli accessi sulla pubblica via, è obbligatorio l’aggiornamento della toponomastica.
Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento per le costruzioni esistenti non oggetto di trasformazioni. Per le nuove costruzioni, per i frazionamenti di unità esistenti, per i cambi di destinazione d'uso e per le modifiche degli accessi sulla viabilità pubblica, è sempre obbligatorio presentare la richiesta di nuova numerazione, contestualmente alla comunicazione di fine lavori.

Come fare

Deve essere presentata una richiesta in bollo al Servizio Sviluppo del Territorio da parte del proprietario, dal titolare di altro diritto reale o dal possessore dell'immobile interessato personalmente o mediante suo delegato. L’istanza può essere presentata con una delle seguenti modalità:

  • consegna diretta all’ufficio Protocollo in piazza Vittorio Veneto n.1 ovvero presso la sede del Settore in via Dante Alighieri n. 8, 2° piano presso la portineria negli orari di apertura al pubblico;
  • spedizione a mezzo posta, tramite raccomandata A.r., a: Comune di Sesto Fiorentino – Settore Sviluppo del Territorio – Servizio Pianificazione Territoriale – via Dante Alighieri n. 8, 50019 Sesto Fiorentino (FI);
  • trasmissione tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.sesto-fiorentino.net
     

Per l’invio dell’istanza tramite Pec, da parte di un soggetto terzo, occorre compilare il modulo di Procura all’invio telematico.

Cosa serve

Oltre all’istanza in bollo debitamente compilata e sottoscritta a cui va allegato il documento di identità del richiedente, deve essere presentata, la planimetria relativa allo stato finale dell’immobile con indicazione degli accessi oggetto della richiesta.

Cosa si ottiene

Il provvedimento di assegnazione della nuova numerazione civica 

Tempi e scadenze

Entro 30 giorni dalla acquisizione della richiesta.

Quanto costa

Marca da bollo di 16,00 € 
Non sono previsti costi per diritti di segreteria e spese di istruttoria.

Accedi al servizio

Via Dante Alighieri 8

Ulteriore sede Uffici Comunali

Via Dante Alighieri 8 - 50019 Sesto Fiorentino

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Unità organizzativa responsabile

Ufficio SIT - Toponomastica

Orari:
su appuntamento tramite mail all'indirizzo m.casciaro@comune.sesto-fiorentino.fi.it
Informazioni telefoniche martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17.45 e il mercoledì dalle ore 8:45 alle ore 13:45 telefonando allo 055055.

Reclami ricorsi opposizioni

Reclami, ricorsi e opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n.104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.

Potere sostitutivo
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è esercitato dal Segretario Generale, ai sensi di legge.

Ultimo aggiornamento:

13/12/2024, 13:05