A chi è rivolto
Il Canone Unico Patrimoniale è dovuto dal titolare dell'autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l'occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva; per la diffusione di messaggi pubblicitari, è obbligato in solido il soggetto pubblicizzato.
Descrizione
Dal 1° gennaio 2021 il Comune di Sesto Fiorentino ha istituito il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria così come disciplinato dai commi da 816 a 836 dell’articolo 1 della legge 160 del 27 dicembre 2019 e dalle successive modificazioni ed integrazioni, brevemente denominato “canone unico patrimoniale”.
La nuova tipologia di entrata è stata introdotta dalla Legge 160/2019 con l'obiettivo di unificare il regime dei prelievi fiscali previgenti in materia di occupazioni di suolo pubblico e di pubblicità.
Ai sensi del comma 816 dell’articolo 1 della legge 160 del 27 dicembre 2019 il canone unico patrimoniale sostituisce:
- il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP)
- l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP)
- i diritti sulle pubbliche affissioni (DPA)
- il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza del comune.
Il canone è stato istituito con Regolamento Provvisorio approvato con Delibera di Consiglio n. 16 del 1 marzo 2021 e successivamente disciplinato con regolamento approvato con Delibera di Consiglio n. 24 del 30 marzo 2021.
Oggetto del canone
Il presupposto del canone è:
- L’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, intendendosi per “suolo pubblico” e “spazi ed aree pubbliche” i luoghi ed il suolo di dominio pubblico appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile del comune quali le strade, le piazze, i corsi, i portici, i parchi, i giardini ecc. nonché i loro spazi sottostanti (sottosuolo) e sovrastanti (soprassuolo). Nelle aree comunali si comprendono anche i tratti di strade statali o provinciali situati all’interno di centri abitati con popolazione superiore a diecimila abitanti e le aree di proprietà privata sulle quali risulta regolarmente costituita, nei modi e nei termini di legge, la servitù di pubblico passaggio.
- La diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico. Si considerano rilevanti ai fini dell'imposizione: i messaggi da chiunque diffusi a qualunque titolo salvo i casi di esenzione.
- Rientrano nel presupposto pubblicitario tutte le forme di comunicazione aventi ad oggetto idee, beni o servizi, attuata attraverso specifici supporti al fine di orientare l’interesse del pubblico verso un prodotto, una persona, o una organizzazione pubblica o privata.
Come fare
Il canone è indivisibile e il versamento dello stesso può essere richiesto dal Comune indifferentemente ad uno qualunque dei contitolari in base ai principi generali della solidarietà passiva tra i condebitori, così come previsto dall’art. 1292 del Codice Civile. Il pagamento effettuato da uno dei contitolari libera anche tutti gli altri.
Il versamento del canone relativo al condominio deve essere effettuato da parte dell’amministratore dello stesso.
Il servizio delle pubbliche affissioni è inteso a garantire specificatamente l'affissione, a cura del Comune o del concessionario del servizio, in appositi impianti a ciò destinati, di manifesti di qualunque materiale costituiti, contenenti comunicazioni aventi finalità istituzionali, sociali o comunque prive di rilevanza economica, ovvero messaggi diffusi nell'esercizio di attività economiche.
Cosa serve
L’atto autorizzatorio per l’occupazione del suolo pubblico o per la diffusione di messaggi pubblicitari.
Cosa si ottiene
Il calcolo del Canone Unico Patrimoniale (CUP).
Tempi e scadenze
Il pagamento del CUP scade il 31 marzo di ogni anno.
Ravvedimento operoso
Nel caso di parziale o omesso versamento del canone il contribuente può regolarizzare la propria posizione avvalendosi del "ravvedimento operoso", con le modalità valide per tutti i tributi.
Quanto costa
Calcolo del canone
Il canone è determinato, in base alla durata, alla superficie, espressa in metri quadrati, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale in cui è effettuata l'occupazione o diffusione di messaggi pubblicitari.
Come si paga
I pagamenti devono essere effettuati tramite PAGOPA col bollettino inviato da ICA SRL o collegandosi al servizio on line del Portale dei pagamenti ICA.
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.