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Carta etica dello sport

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Quindici articoli chiari e concisi che affermano il diritto di tutti a fare sport per stare bene, che definiscono la pratica dello sport "componente essenziale nel processo educativo" e la lealtà, ovvero il fair play fondamentale in ogni disciplina sportiva ...

A chi è rivolto

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Descrizione

Quindici articoli chiari e concisi che affermano il diritto di tutti a fare sport per stare bene, che definiscono la pratica dello sport "componente essenziale nel processo educativo" e la lealtà, ovvero il fair play fondamentale in ogni disciplina sportiva sia a livello dilettantistico che professionistico.

La Regione Toscana ha adottato la "Carta etica dello sport" e impronterà le proprie attività in ambito sportivo al rispetto dei principi in essa contenuti. Il primo passo di questo cammino è il lancio di un Albo cui potranno iscriversi tutti i soggetti che decideranno di mettere in pratica i principi sanciti dalla Carta.

Il Comune di Sesto Fiorentino ad esempio, ha formalizzato la propria adesione con Delibera di Giunta Comunale n.154 del 05/10/2012.

PRINCIPI GENERALI

La CARTA ETICA si fonda sui principi che animano l’esperienza sportiva:

 • Il rispetto di sé e dei propri tempi di maturazione;

 • Il rispetto degli altri;

 • La lealtà e l’onestà;

 • La sana competitività;

 • La fiducia reciproca;

 • Il rifiuto dei mezzi illeciti o anche semplicemente scorretti per assicurarsi la vittoria, considerando ogni forma di doping come una violazione dei principi dello sport.

La valorizzazione di questi e di altri principi consentirà di cogliere nello Sport  anche   il suo valore “universale”, capace di superare barriere e discriminazioni; in tale direzione vanno esperienze assai positive di integrazione nella pratica sportiva di  bambini e ragazzi non italiani, oppure esperienze di promozione di Sport “per tutti”,   nelle quali sono coinvolti anche ragazzi con disabilità.

 IMPEGNI PER GLI ATLETI

 L’atleta si impegna

• A vivere lo Sport come un momento di gioia, di crescita di sé, di messa alla prova delle proprie capacità, di confronto positivo con gli altri, di solidarietà e di amicizia;

 • Ad assimilare e a rispettare le regole con lealtà, sia negli allenamenti che nelle competizioni;

 • A seguire le indicazioni fornite dall’allenatore e ad accettare il ruolo attribuito e le consegne affidate;

 • Ad accettare serenamente il responso del campo, anche quando è sfavorevole; a  rifiutare quindi la cultura del sospetto, in base alla quale se si perde è sempre colpa di  qualcun altro, ad esempio l’arbitro;

• Quando i risultati non corrispondono alle proprie aspettative, a mettersi in discussione e quindi a fare autocritica, ad esempio attraverso un maggiore impegno negli allenamenti ed un maggiore spirito di collaborazione in squadra;

• A dare continuità al proprio impegno perché solo la pazienza e l’esercizio costante consentono d’acquisire competenze e risultati significativi;

 • A valorizzare ed incoraggiare gli altri compagni di squadra: ognuno migliora se stesso perché gli altri migliorano.

 IMPEGNI PER I GENITORI

Il genitore s’impegna

• A considerare lo Sport come via maestra per promuovere la salute e il benessere fisico e relazionale dei propri figli;

• A sostenere e ad accompagnare il proprio figlio nella pratica sportiva, considerandola un momento importante, ma non esclusivo, della formazione di sé;

 • A non assolutizzare tale impegno, riponendo in esso aspettative incongrue, quasi che il figlio sia necessariamente destinato a diventare un campione;

 • A rispettare le indicazioni degli allenatori e dei dirigenti, senza sovrapporsi o addirittura sostituirsi impropriamente al loro ruolo;

 • A incoraggiare il proprio figlio e la sua squadra, senza per questo screditare e svalutare il gioco degli avversari ( tifare per, mai contro! ).

UN IMPEGNO FORMALE E UN GESTO CONCRETO

Il Comune di Sesto Fiorentino, altri enti locali, il CONI, Federazioni e Enti di promozione sportiva aderendo formalmente alla CARTA ETICA s’impegnano a divulgare e a far conoscere tra i propri affiliati e associati lo spirito e i contenuti della Carta, prevedendo eventualmente anche approfondimenti e corsi di formazione su tali temi.

Le società sportive, altresì, si impegnano inoltre a fare in modo che gli atleti delle squadre, alla fine di ogni partita e di ogni incontro sportivo, compiranno un semplice gesto per rinsaldare l’amicizia e la lealtà; potrà trattarsi della stretta di mano, delle congratulazioni o dell’applauso verso i vincitori da parte di chi ha perso la partita, di un ritrovarsi in modo amichevole e informale tra atleti, dirigenti e allenatori delle squadre.

Come fare

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Cosa serve

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Cosa si ottiene

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Tempi e scadenze

In corso di aggiornamento

Procedure collegate all'esito

MODALITA’ DI ADESIONE CARTA ETICA

Per aderire alla Carta etica dello sport occorre inviare il verbale del CONSIGLIO DIRETTIVO o dell'Assemblea dei Soci della Società Sportiva allegato ad una lettera accompagnatoria a firma del legale rappresentante in cui si chiede esplicitamente di voler aderire alla Carta Etica dello Sport.

Il tutto deve essere inviato in originale a Regione Toscana (Ufficio Sport) Via di Novoli, 26 (50127) Firenze  oppure inviato per posta certificata a  regionetoscana@postacert.toscana.it

Accedi al servizio

Via Fratti 1

Ulteriore sede Uffici Comunali (Ex Biblioteca)

Via Fratti 1 - 50019 Sesto Fiorentino

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Unità organizzativa responsabile

Ufficio Sport

Orari:
martedi dalle 9.00 alle 13.30 giovedi dalle 15.00 alle18.00 solo su appuntamento da prendere scrivendo a sport@comune.sesto-fiorentino.fi.it o telefonando ai numeri dei referenti.

Reclami ricorsi opposizioni

In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.

Ultimo aggiornamento:

03/12/2024, 12:07