Variazione della categoria edifici storico - testimoniali
Dettagli
A chi è rivolto
Ai proprietari e/o aventi titolo delle aree e degli immobili oggetto di richiesta di variazione.
Descrizione
Gli edifici storici e le loro pertinenze, individuati alla tav. 1 del Piano Operativo comunale (POC), sono raggruppati in diverse categorie in base alle loro caratteristiche tipologiche e al relativo grado di significatività e di permanenza. Tale classificazione è riportata nella tav. 2 del POC.
Ai sensi dell'art. 2 commi 7, 8 e 9 Appendice B1 - Unità edilizie di interesse storico alle Norme del POC, i soggetti abilitati a presentare progetti di trasformazione inerenti gli edifici storici possono dimostrare che:
• le unità edilizie e spazi scoperti appartengono a una categoria diversa da quella indicata nella tav. 2 del Piano Operativo;
• le unità edilizie e spazi scoperti non classificati nella tav. 2 del Piano Operativo appartengono ad una delle categorie specificate nell’elaborato normativo.
Come fare
Un tecnico abilitato deve essere incaricato dai soggetti interessati e presentare la richiesta di rettifica al Dirigente del Settore Sviluppo del Territorio. La richiesta deve essere sottoscritta digitalmente e inoltrata tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.sesto-fiorentino.net
Cosa serve
La richiesta va presentata utilizzando il modulo dedicato “Richiesta di rettifica e attribuzione della categoria”, alla richiesta deve essere allegata una relazione tecnica corredata da adeguata documentazione storica e dal rilievo dello stato di fatto finalizzati all'analisi tipologica.
Devono essere inoltre presentati i moduli indicati alla voce Documenti e modulistica.
La modulistica, scaricabile da questa pagina costituisce un supporto necessario per l’istruttoria dell’istanza, pertanto deve essere compilata integralmente.
Cosa si ottiene
A conclusione del procedimento il Dirigente di Settore, visto il parere della commissione edilizia, dispone la rettifica della classificazione dell’immobile con propria determinazione.
Qualora emergano motivi ostativi all'accoglimento dell’istanza, e comunque prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento comunicherà tempestivamente agli istanti i motivi, ai sensi dell’art. 10-bis della legge 241/90 e s.m.i. (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza).
Tempi e scadenze
- Entro10 giorni dalla presentazione dell’istanza verrà comunicato ai richiedenti il nominativo del responsabile del procedimento.
- Il provvedimento finale viene redatto entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta o, qualora siano state richieste, dalla presentazione delle integrazioni.
Quanto costa
Marca da bollo di € 16,00
Non sono previsti costi per diritti di segreteria e spese di istruttoria.
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Documenti
Reclami ricorsi opposizioni
Reclami, ricorsi e opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il
termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla
conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n.104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di
decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del
provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.
Potere sostitutivo
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è esercitato dal Segretario Generale, ai sensi di legge.