A chi è rivolto
Assegnatari orti sociali
Descrizione
L'interessato può presentarsi presso il Servizio Espropri e Patrimonio negli orari di apertura al pubblico per informazioni inerenti l’applicazione del regolamento comunale sugli orti sociali ovvero relative ai rapporti di gestione e controllo delegati all'Associazione Comunale Anziani per il Volontariato.
Come fare
A seguito del bando di assegnazione e sulla base della graduatoria gli interessati, convocati dal Comune, dovranno recarsi presso l'ufficio Contratti per la sottoscrizione della concessione, previo pagamento del canone annuo.
Cosa serve
In caso di sottoscrizione del contratto di concessione è obbligatorio esibire la ricevuta di versamento del canone annuo. L’eventuale rinuncia alla conduzione dell'orto dovrà pervenire in carta semplice direttamente all’ufficio Contratti, all’ufficio Protocollo o tramite posta elettronica semplice o certificata, entro il termine del 20 novembre. Non sono ammesse richieste di sospensione della concessione né richieste di scambio delle aree ortive già a disposizione.
Cosa si ottiene
La gestione dell'orto assegnato.
Tempi e scadenze
In corso di aggiornamento
Quanto costa
Il canone di concessione annuo viene fissato in Euro 80,00. Detto importo sarà Aggiornato, con cadenza biennale, con l’eventuale aggiunta dell’incremento ISTAT annuale
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Allegati
Reclami ricorsi opposizioni
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971."