”Sesto è casa”. Dalla Regione 100mila euro per l’accessibilità dell’immobile comunale in via Fratelli Bandiera

C’è anche il progetto “Sesto è casa” tra i ventisette vincitori del bando per l’accessibilità della Regione Toscana. La proposta presentata dal Comune di Sesto Fiorentino ha ottenuto un finanziamento di centomila euro e ha per oggetto l’immobile comunale in via Fratelli Bandiera, attualmente occupato dal centro “Il Melograno” che grazie a queste risorse sarà riqualificato, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento degli interni. La struttura sarà destinata ad ospitare alcuni dei progetti di autonomia abitativa rivolti alle persone con disabilità già attivi sul territorio e che potranno così essere potenziati.

“Siamo grate ai nostri uffici per il lavoro svolto in tempi ristretti, realizzando una proposta progettuale che ha incontrato l’apprezzamento della Regione e che permetterà di potenziare alcuni servizi già attivi nella nostra città - affermano la vicesindaca Claudia Pecchioli e l’assessora al sociale Camilla Sanquerin - Col trasferimento nella nuova Lucciola de ‘Il Melograno’ si sono aperte nuove possibilità di utilizzo per questo immobile, per il quale abbiamo voluto mantenere la vocazione sociale”.

“Oltre al miglioramento della struttura in termini di accessibilità e fruibilità - proseguono - parte del progetto guarda alle connessioni con la città, prevedendo l’installazione di una segnaletica dedicata e di altri accorgimenti per farlo diventare un luogo di tutta la comunità, costruendo una relazione benefica per le persone destinatarie dei progetti di autonomia e per tutta la cittadinanza”.

“Iniziamo un percorso da costruire insieme alle realtà che sul territorio portano avanti esperienze di autonomia abitativa di grande valore per i destinatari e per tutta la nostra città - precisa l’assessora Sanquerin - Si tratta di una rete preziosissima che affronta il tema della disabilità con nuovi paradigmi, cogliendo le innovazioni, valorizzando l’incontro con l’altro e la diversità, permettendo a tutte e a tutti di vivere pienamente l’essere cittadini e parte della nostra comunità”.