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Il bilancio di genere serve a orientare e pianificare le scelte che ogni amministrazione adotta nell'esercizio delle sue funzioni. È lo strumento principe per ricordarci che dietro ai numeri ci sono sempre delle persone e che la scelta di investire privilegiando un servizio piuttosto che un altro influisce direttamente sulla qualità della vita di queste.

In particolare, il bilancio di genere fa un'operazione ancora più importante: mette in risalto la non neutralità delle scelte. Alla base del bilancio di genere c'è la consapevolezza che le differenze e le diseguaglianze di genere esistenti rendono le politiche pubbliche non neutrali rispetto al genere e per questo merita che le amministratici e gli amministratori ne sia coscienti.

Con uno strumento di analisi come questo ci proponiamo come amministrazione di essere protagoniste e protagonisti di un cambiamento non più rimandabile, di un rinnovato impegno verso l'inclusività, responsabili delle scelte che compiamo per appianare il divario di genere nel nostro quotidiano.

Per il Comune di Sesto Fiorentino questo bilancio di genere rappresenta una prima fotografia della situazione attuale, da cui partire per indirizzare le scelte politico-economiche dei prossimi anni, per contare e far contare le donne nella nostra amministrazione.

Irene Falchini, consigliera delegata alle pari opportunità

Il bilancio di genere è realizzato attraverso il progetto “METRO GEBU-DICU – Città METROpolitana di Firenze GEnder BUdgeting e DIffusione della CUltura di genere” in risposta all’avviso pubblico di Regione Toscana per il “Sostegno alla parità di genere e alla cultura di genere”.
L'ente capofila è la Città Metropolitana di Firenze; i comuni coinvolti sono 39.

Ultimo aggiornamento:

14/11/2024, 15:01